Collana e bracciale di corallo rosso, laorazione “tessito”.
Le piccole sfere intrecciate di corallo rosso mediterraneo e le sfere in oro giallo, rendono questo gioiello esclusivo ed unico.
Il gioiello viene montato a mano con il sistema a “tessito”.
Grandezza sfere 3,5 cm
Collana: peso 81 gr e lunghezza 48/49 cm circa.
Bracciale: peso 34 gr e lunghezza 20 cm circa.
La chiusura è in argento dorato e su richiesta può essere sostituita previo preventivo.
I pallini di Corallo sono tra i pezzi più lavorati dai maestri artigiani di Torre del Greco.
La realizzazione della perfetta forma sferica ed annessa foratura sono un’arte antica della città torrese.
Si tratta di pezzi complicatissimi, sia per forma che per grandezza.
Solitamente hanno un diametro di 3 millimetri, e vengono lucidati e forati al centro per poi comporre i gioiello finito.
Con i pallini vengono create splendide collane e meravigliosi bracciali ed orecchini, che possono essere ad infilatura semplice o tessita, la quale risulta anche la più affascinante per la composizione degli orecchini tessiti.
Ma prima della tessitura (che affronteremo in un altro post su Corallove, promesso…) vediamo ora come avviene la foratura dei pallini.
LA “BUCATURA”
La tecnica della foratura, detta anche “bucatura”, è antichissima ed invidiata in tutto il mondo (tanto da ricevere le attenzioni anche in un servizio televisivo guardabile qui).
La foratura viene utilizzata in particolar modo per i lavorati in liscio.
E’ il caso, appunto, dei pallini di Corallo.
I pallini di corallo come tutti i semilavorati hanno bisogno di essere forati per comporre il gioiello.
Sia foropassante che a mezzo foro. Quella della foratura è una tecnica puramente artigianale.
Anticamente veniva esercitata mediante la pressione della mano della “bucatrice” su un arco, facendo ruotare vorticosamente il fuso e l’ago che questo porta.
L’ago veniva poggiato sul pallino di corallo, bucandolo con l’aiuto di acqua.
Oggi i maestri artigiani di Torre del Greco utilizzano speciali bucatrici.
Si tratta di macchine alimentate a motore e dove persiste un getto d’acqua continuo.
La presenza dell’acqua è necessaria sia per il macchinario in uso, sia perché permette all’artigiano di creare fori senza alterare o spaccare i pallini di Corallo.
Solo gli artigiani con grande esperienza riescono nella pratica della foratura, essendo una tecnica molto delicata ed al tempo stesso veramente pericolosa dato il diametro ridotto del pezzo.